giovedì 27 dicembre 2007

Ritmo Tribale - Amara -


amara, amara come un sogno di cui tu non hai bisogno e non è il tuo sogno. sei finta com'è finto il mondo, dal quale tu cerchi di scappare e non andare a fondo. E allora dimmi, dimmi cosa vuoi, dove hai la ferita. E allora spiega, spiegami perchè? che cos'è la tua vita. Ehi fata, ehi ehi, forse di te ho bisogno...ma poi... mi ritrovo perso chiuso nel mio mondo, e insomma, quando finirà il giorno io voleròòòò...in un altro corpo, in un nuovo mondo.E allora dimmi, dimmi cosa vuoi, dove hai la ferita. E allora spiega, spiegami perchè? che cos'è la tua vita. E allora tu dimmi cosa VUOI?? Amara, amaraaaaaaaaaaaa.

venerdì 21 dicembre 2007

sabato 15 dicembre 2007

Domenico Modugno - Vecchio Frack -


E' giunta mezzanotte
si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna
di quel'ultimo caffè
le strade son deserte
desterte e silenzione,
un'ultima carrozza
cigolando se ne và.

Il fiume scorre lento
frusciando sotto i ponti
la luna slende in cielo
dorme tutta la città
solo và un'uomo in frack.

Ha il cilindro per cappello
due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo
la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilet
un papillon,
un papillon di seta blu
s'avvicina lentamente
con incedere elegante
ha l'aspetto trasognato
malinconico ed assente
non si sa da dove vien
ne dove và
chi mai sarà
quel'uomo in frack.

buon nuite bonne nuite
buon nuite bonne nuite

Buona notte
va dicendo ad ogni cosa
ai fanali illuminati
ad un gatto innamorato
che randagio se ne va.

E' giunta ormai l'aurora
si spengono i fanali
si sveglia a poco a poco
tutta quanta la città
la luna s'è incantata
sorpresa ed impallidita
pian piano
scolorandosi nel cielo sparirà
sbadiglia una finestra
sul fiume silenzioso
e nella luce bianga
galleggiando se ne van
un cilindro
un fiore e un frack.

Galleggiando dolcemente
e lasciandosi cullare
se ne scende lentamente
sotto i ponti verso il mare
verso il mare se ne và
chi mai sarà, chi mai sarà
quell'uomo in frack.

Adieu adieu adieu adieu
addio al mondo
ai ricordi del passato
ad un sogno mai sognato
ad un'attimo d'amore
che mai più ritornerà.

Lala la la lala la la...

giovedì 13 dicembre 2007

Io?Drama - China Sulla Fine Del Mondo -


Ansima.
gela un'ultima lacrima
e rinfrescaci il veleno che ci porterà lontano.
non c'è più la sottile polvere.
surreale l'atmosfera,
inconsciamente insieme.

scrivi a china sul tuo corpo
che hanno perso e non ci avranno.
con l'inchiostro sul mio dorso
il nome del niente che non so descrivere.

guarda là:
i palazzi che crollano,
il fumo e le esplosioni,
panico e marciapiedi.
loro scappano:
perdono lo spettacolo.
dimenano impauriti i loro marci piedi.

con le unghie sul tuo collo
tra le arterie incidi un verso.
tatua a morsi sui miei polsi
il nome del niente che non so descrivere.

domenica 2 dicembre 2007

Niccolò Fabi - Milioni Di Giorni -


Non c'è più tempo per aspettare
Non puoi usarlo ancora come scusa e rimandare
Non puoi vedere solo il bene
Non puoi temere solo il male
E non confondere il mondo con una regione
Non confondere il denaro con la ragione.

Perchè mio figlio dovrà sapere
Perchè mio figlio dovrà sperare
Perchè mio figlio dovrà imparare
A capire...
Milioni di sogni
Milioni di segni
Per milioni di giorni ancora...ancora.

Non nascondere a nessuno
Il pensiero e la dignità
La minoranza non è una debolezza
La maggioranza non è una qualità
Ma la voce più convincente
E' spesso quella che ti spiega meno
Perchè conforta, non ti contrasta, ti dice solo quello che vuoi sentire.

Ma mio figlio dovrà sapere
Ma mio figlio dovrà sperare
Ma mio figlio dovrà imparare
A capire...
Milioni di sogni
Milioni di segni
Per milioni di giorni ancora...

Il tuo pensiero
La tua esistenza
L'infinito umano è tutto qui.
E' tutto qui....E' tutto qui...
L'infinito umano è tutto qui.

Perchè mio figlio dovrà sapere
Perchè mio figlio dovrà sperare
Perchè mio figlio dovrà imparare
A capire...
Milioni di sogni
Milioni di segni
Per milioni di giorni ancora...ancora...

sabato 1 dicembre 2007

Inti Illimani - El Aparecido -

Ispirato dai "Giorni Rivoluzionari" del Blog di Fabio Paolo Costanza oggi posto questa splendida canzone scritta da Victor Jara.



Abre sendas por los cerros,
deja su huella en el viento,
el águila le da el vuelo
y lo cobija el silencio.

Nunca se quejó del frío,
nunca se quejó del sueño;
el pobre siente su paso
y lo sigue como un ciego.

¡Córrele, córrele, córrela
por aquí, por allí, por allá,
córrele, córrele, córrela
córrele, que te van a matar!

Su cabeza es rematada
por cuervos con garras de oro,
cómo lo ha crucificado
la furia del poderoso!

Hijo de la rebeldía,
lo siguen veinte y más veinte;
porque regala su vida
ellos le quieren dar muerte¡

Córrele, córrele, córrela,
por aquí, por allí, por allá,
córrele, córrele, córrela,
córrele, que te van a matar!
::::::::::::::::::::::::::::::::
Apre sentieri sui monti,
lascia l'impronta nel vento;
l'aquila gli dà le ali
e lo protegge il silenzio.

Mai si è lagnato del freddo,
mai si è lagnato del sonno,
il povero ascolta il suo passo,
e lo segue come un cieco.

Corri, corri, corri
di là, di qui, di qua,
corri, corri, corri,corri,
sennò ti ammazzano!

Sulla sua testa si aggirano
corvi dagli artigli d'oro,
ecco come lo ha crocifisso
la furia del potente!

Figlio della ribellione
lo inseguono a venti per volta;
perché regala la sua vita
loro vogliono la sua morte.

Corri, corri, corri
di là, di qui, di qua.
corri, corri, corri,corri,
sennò ti ammazzano!